C'era due volte

Un progetto di Palazzina Zero

Studio liberamente ispirato a “C’era due volte il Barone Lamberto” di Gianni Rodari

Festival dei Due Mondi di Spoleto 2024

In collaborazione con LA MAMA UMBRIA di Spoleto

Concept, scrittura e regia Palazzina Zero

In scena Giorgia Fagotto Fiorentini, Davide Fasano, Gabriele Graham Gasco

Progetto Sonoro Gabriele Graham Gasco

“L’uomo il cui nome viene pronunciato resta in vita!”

“L’uomo il cui nome viene pronunciato resta in vita!”
Il racconto di Rodari comincia con Lamberto, un anziano barone ricchissimo e sempre malato, che tenta di allontanare la sua morte assumendo sei lavoratori che giorno e notte, rinchiusi in una soffitta, ripetono il suo nome ad alta voce.
Il trucco funziona e il barone ringiovanisce a vista d'occhio fin quando Ottavio, unico suo nipote, dopo tre tentativi di omicidio ai danni dello zio nella speranza di riscuoterne l'eredità, scopre e interrompe il lavoro in soffitta, provocando la morte del barone.
Proprio durante il funerale, però, il grande vociare dei presenti che pronunciano il nome del defunto, permette un colpo di scena finale: la rinascita di Lamberto.

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